Presentazione del Documento di orientamento della cooperazione della Regione Toscana 2022/2024 – 26 maggio 2022, sala delle esposizioni Palazzo Strozzi Sacrati – Firenze
Obiettivo principale dell’incontro è quello di restituire, attraverso la presentazione di un Documento di orientamento che delinea priorità e strumenti di governance della cooperazione della Regione Toscana 2022/2024, gli esiti del percorso di scambio e confronto con il territorio toscano realizzato nel 2021.
Il documento, partendo da una sintesi dei risultati ottenuti negli ultimi 5 anni, delinea i principali elementi di contesto internazionale, indica le priorità tematiche e geografiche e definisce gli strumenti di governance del sistema, di finanziamento e di comunicazione. Il percorso di confronto e scambio è stato aperto e introdotto grazie anche al coinvolgimento di soggetti esterni alla Regione Toscana, i cui contributi sono raccolti nello studio di benchmarking che ha fatto sintesi delle diverse esperienze di governance della cooperazione di alcune regioni italiane ed europee e che è stato presentato nel mese di aprile dello scorso anno (Benchmarking dei contesti regionali per una nuova governance della cooperazione in Toscana).
In questo contesto, l’incontro potrà contare anche sulla partecipazione di alcune regioni che hanno dato il loro apporto allo studio e che potranno illustrare i dati salienti delle loro esperienze di governance.
La presentazione del Documento di orientamento sarà soprattutto l’occasione per chiamare gli attori del territorio a dare un ulteriore contributo ad una prospettiva di lavoro comune, che metta al centro la ricostituzione di un sistema toscano della cooperazione territoriale. Chiederemo ai soggetti toscani che parteciperanno di affrontare questo tema, valutando i diversi elementi che lo compongono, in particolare le risorse a disposizione, l’attenzione politica, la sensibilità della cittadinanza, il rapporto con il territorio, la comunicazione.
Programma
L’incontro si terrà in forma ibrida:
Connessione ibrida via ZOOM al link
https://www343.regione.toscana.it/meeting/index.php?meetid=889f6bf207c5c873
9.45 Inizio accessi alla piattaforma zoom della Regione Toscana
10.00 Il percorso di confronto del 2021
Assessore Serena Spinelli – Regione Toscana
10.15
Presentazione documento
Filippo Giabbani – Settore Attività Internazionali e attrazione investimenti
Regione Toscana
10.30 Le esperienze delle altre regioni
Giorgio Garelli Regione Piemonte (tbc)
Mirella Orlandi Regione Emilia Romagna (tbc)
10.45 – 11.00 Break
11.00 – 12.45 Interventi programmati
Informazioni: Regione Toscana – Settore Attività Internazionali
mail: cooperazione.toscana@regione.toscana.it
tel.: 055 438 2903/4996/5186
Presentato il risultato del percorso partecipato con istituzioni, associazioni, ong; contiene linee d’azione e obiettivi per il triennio 2021-2024
Sostegno alle azioni per uno sviluppo ambientale, sociale e economico sostenibile, valorizzazione di nuove forme di economia come quella circolare, collaborazione con le comunità dei migranti, attenzione costante alle aree di crisi umanitaria: sono queste alcune delle linee verso cui si orienteranno le attività di cooperazione internazionale della Toscana per il prossimo triennio secondo quanto indica il “Documento di orientamento della cooperazione internazionale 2022-2024”.
Il testo del documento è stato al centro di una iniziativa che si è svolta oggi a Palazzo Strozzi Sacrati su iniziativa dell’assessora regionale alle politiche sociali e alla cooperazione internazionale Serena Spinelli.
“Abbiamo voluto raccogliere in un documento programmatico l’intenso lavoro sviluppato nei seminari e nei focus group che abbiamo organizzato nel 2021 come propedeutici al rilancio della cooperazione” ha detto la Spinelli. “Questo testo è un programma di lavoro aperto che, sulla base delle esperienze condivise, indica la direzione di marcia per il prossimo triennio”.
“La pandemia e gli scenari bellici – ha proseguito l’assessora – hanno reso ancora più difficili sotto il profilo delle risorse e degli scenari socioeconomici i percorsi di cooperazione, spingendo tutti gli attori coinvolti a ridisegnare le loro priorità di lavoro. Ma oltre alle conseguenze negative, la pandemia ha però stimolato anche un accresciuto interesse diffuso verso i temi legati all’ambiente, alla sostenibilità e alla salute del pianeta e delle persone, molti dei quali recepiti e sviluppati all’interno delle programmazioni di attività di cooperazione internazionale. Proprio per questo in questa fase è necessario mantenere e laddove possibile rilanciare tutti gli interventi utilizzando tutte le integrazioni possibili con le istituzioni, il terzo settore, le ong”.
Il documento illustrato oggi, partendo da una sintesi dei risultati ottenuti negli ultimi 5 anni, delinea i principali elementi di contesto internazionale, indica le priorità tematiche e geografiche e definisce gli strumenti di governance del sistema, di finanziamento e di comunicazione.
Secondo quanto formulato nel documento le azioni della Regione Toscana saranno indirizzate a: dare continuità ad attività progettuali e a relazioni che abbiano dato risultati positivi; promuovere ambiti tematici nuovi per la cooperazione allo sviluppo rispondenti ai bisogni delle comunità dei paesi partner; sostenere e promuovere un’azione integrata e coordinata con gli attori del territorio, coinvolgendo anche nuovi attori della cooperazione; favorire un’azione di informazione e sensibilizzazione sul territorio regionale rispetto al tema dei diritti e dello sviluppo.
Tutte le priorità della cooperazione indicate dovranno essere lette e declinate nel quadro dell’Agenda 2030 che, tra le altre cose, impone una gestione integrata e intersettoriale degli strumenti di programmazione e delle azioni concrete e può dunque essere considerata il quadro di riferimento per superare le politiche settoriali e i limiti che queste comportano.
Proprio per concentrare al massimo i suoi sforzi le iniziative della Toscana si concentreranno soprattutto su due aree: Mediterraneo e Medio Oriente, Africa sub sahariana. L’individuazione di aree prioritarie non escluderà l’ipotesi di individuare progettualità strategiche o partecipazioni a partenariati in altre aree, laddove l’interesse strategico e la validità degli obiettivi perseguiti giustifichino l’opportunità dell’intervento o permettano di capitalizzare gli sforzi compiuti nell’ambito delle passate programmazioni.
Infine saranno valorizzati i percorsi di confronto e di partenariato con altre istituzioni regionali: in questo ultimo periodo sono stati svolti lavori di confronto e scambio con altre realtà regionali italiane ed europee (Regione Andalusia – Spagna, Regione Centro Valle della Loira – Francia, Regione Grand Est – Francia, Regione Piemonte e Emilia Romagna – Italia) soprattutto per ripensare ed innovare la governance della cooperazione toscana.
In quest’ottica all’incontro di oggi hanno partecipato rappresentanti della Regione Piemonte e Emilia Romagna.
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