Cancellati. I meticci nel colonialismo italiano
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Colloquio con Mustafa Barghuti

a cura di in data 24 Luglio 2025 – 21:22Nessun commento

Palestine Solidarité, luglio 2025
di Jacques Fröchen

Che cosa dobbiamo pensare della situazione a Gaza?
Come medico e presidente del PMRS (Palestinian Medical Relief Society) so che c’è urgenza a Gaza; il PMRS ha triplicato il numero del personale. Le nostre equipe e quelle dell’OMS fanno un lavoro eroico nonostante i lutti familiari; la clinica di tende a Jabalya è stata bombardata 3 volte; c’è fame ovunque. Anche in Cisgiordania, dove 144 frazioni sono state annientate da Israele; i primi soccorsi sono indispensabili e il PMRS aiuta più di 3 milioni di persone. L’UE e il mondo hanno un’enorme responsabilità in questa situazione scientemente provocata da Israele.

E la situazione?
È pericolosissima, Netanyahu afferma apertamente che vuole “finire il lavoro del 1948”. Fanteria, carri armati, aviazione sono mobilitati per compiere nuove stragi, scacciare gli abitanti verso Rafah, di cui Israele vuole fare un campo di concentramento. E chi glielo vieta?

Quali sono i vostri obiettivi politici?
Agire risolutamente contro la deportazione dei Palestinesi, che è lo scopo di Israele! Il nostro ruolo non è solo medico, vogliamo affermare l’unità nazionale palestinese. Siamo adirati, l’AP tace da 19 mesi mentre abbiamo avuto un ottimo accordo a Pechino [accordo Hamas-Fatah del 23.7.24 per la formazione di un governo di “riconciliazione], accettato da tutti. Se Gaza viene separato dalla Palestina non c’è più Palestina! Vogliamo l’organizzazione di elezioni; abbiamo il diritto di scegliere i nostri leaders.
E il riconoscimento dello Stato di Palestina avrà il suo pieno significato soltanto con l’autodeterminazione e il ritiro di TUTTI i coloni israeliani. L’apertura di una prospettiva di revisione del Consigli di associazione UE-Israele è cruciale. Il governo francese e altri sono pigri (sic) e ne conseguono la fame, la pulizia etnica e il blocco degli aiuti umanitari. È prevedibile l’esaurimento delle riserve alimentari e mediche. Spero che l’AFPS (Associazione Francia Palestina Solidarietà) con altre continuerà a fare pressione a questo riguardo.

Di che ha bisogno il popolo palestinese?
Di una presenza forte nei media.

Colloquio non datato raccolto da Jacques Fröchen
Il testo è stato tradotto da Hélène Colombani Giaufret.

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