Intervista di PLURAL al Presidente Giorgio Pagano
L’associazione è nata nel 2010, con lo scopo di accompagnare e sostenere i processi di rafforzamento che sono in corso nelle amministrazioni locali africane attraverso il metodo dell’affiancamento tra amministrazioni locali europee e africane e l’impegno dei dipendenti pubblici europei come cooperanti...
Portare tra le sfide della cooperazione tra Europa e Africa la prospettiva locale. Perché senza il decentramento, l’autogoverno dei territori e lo sviluppo locale non c’è futuro per l’Africa...
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Alaa al-Najjar, pediatra dell’ospedale Nasser di Khan Younis, sta dicendo addio ai suoi nove figli – 2025
(foto archivio Giorgio Pagano)
Città della Spezia, 8 giugno 2025
GAZA
BASTA SILENZIO, BASTA COMPLICITA’
di Giorgio Pagano
Confesso che ho avuto difficoltà a scrivere su Gaza. Troppo orrore, troppo dolore. Giorno dopo giorno ho seguito la tragedia grazie agli amici palestinesi e israeliani che ho conosciuto nei periodi in cui ho vissuto in Palestina per seguire progetti di cooperazione internazionale, con i quali sono rimasto in contatto. Mi viene difficile perfino parlare in inglese – la lingua che parla in Palestina chi, come me, non conosce l’arabo – perché mi ricorda troppo quel popolo martoriato. Mi sono detto: devo superare questo ”blocco”. Anzi, non c’è altro che valga la pena guardare e raccontare più dello sterminio a Gaza. Al di là del dolore causato dalla consapevolezza di quanto l’uomo possa essere disumano. Di più: dobbiamo prendere la parola in prima persona. Anche perché a noi, cittadini di Stati alleati con Israele, verrà chiesto conto di Gaza. E della sua morte: è quello che sta accadendo, il tempo che rimane è pochissimo.
Ho tantissime fotografie, e soprattutto tantissimi video. In questo articolo utilizzerò alcune fotografie e racconterò le storie che ci rivelano, facendo parlare le persone protagoniste.
In alto, sotto il titolo, vedete un’immagine: è tra quelle che all’inizio costringono a far tacere le parole. Ma è giusto non tacere. Alaa al-Najjar, pediatra dell’ospedale Nasser di Khan Younis, sta dicendo addio ai suoi nove figli.
“Sono una mamma come tante altre qui, senza più niente. Questo è il mio destino ed è il destino di troppe persone a Gaza“, ha detto in un’intervista. Alaa ha perso nove dei suoi dieci figli e il marito, anch’egli medico, in un bombardamento israeliano sulla loro casa. Il figlio sopravvissuto, Adam, sarà operato l’11 giugno a Milano. Alaa ha ringraziato chi denuncia la distruzione della Striscia e ha fatto un appello: “Non dimenticate gli altri”.
In un video girato pochi giorni fa ci sono le immagini di un bambino intrappolato in una scuola in fiamme a Gaza City. Quell’attacco, nelle prime ore del mattino, ha ucciso almeno 31 persone, tra cui 18 bambini.
Dall’ottobre 2023 più di 16 mila bambini sono stati uccisi, quasi 40 mila bambini sono stati feriti.
Le Monde, 24 maggio 2025
Distruzione delle scuole, delle università, degli ospedali, delle fabbriche, delle strade…Il modo in cui Israele porta avanti la sua guerra nell’enclave palestinese mira a privare i suoi abitanti di ogni prospettiva …
Il Secolo XIX nazionale, 7 maggio 2021
No, ministro Tajani, il dramma di Gaza non “è cominciato il 7 ottobre” 2022!
No, ministro Tajani, il dramma di Gaza non “è cominciato il 7 ottobre” come da Lei …
Tenoua.org 7 maggio 2025
di Delphine Horvilleur rabbina e scrittrice
Sui muri della mia sinagoga sono scritte alcune parole, tratte da uno dei versetti più celebri (e capiti meno bene) della Bibbia: “Amerai il tuo prossimo come …
In data 14 e 17 aprile Le Monde ha pubblicato due interessanti articoli che portano rispettivamente i titoli “Israele impone il suo pericoloso espansionismo nel Vicino Oriente” a firma Louis Imbert (servizio internazionale) e “Israele …
Città della Spezia 6 aprile 2025
di Giorgio Pagano
Domenica scorsa “La Stampa” ha pubblicato un sondaggio di Euromedia sulle questioni belliche europee. La maggior parte degli italiani è favorevole all’invio di aiuti umanitari all’Ucraina (37,5%), …
Critica sociale, 10 aprile 2025
di Giorgio Pagano
Nell’era nucleare non esiste alternativa umanamente accettabile che non sia la pace attraverso la diplomazia. E’ del tutto chiaro che la Russia, potenza nucleare, può essere sconfitta solo con …
Le Monde, marzo 2025,
di Jean-Pierre Filiu
Professeur des universités à Sciences Po
Non è forse troppo tardi per capire che la sorte della costruzione europea è intimamente legata a quella dell’enclave palestinese, scrive lo storico Pierre Filiu …
Città della Spezia 2 marzo 2025
di Giorgio Pagano
Sulla guerra in Ucraina ha ancora una volta detto bene il Papa – speriamo guarisca: nel momento della prova gli siamo tutti vicini, credenti e non credenti – …
Le Monde, 5 febbraio 2025,
di Jacob Rogozinski
Il filosofo, discendente di sopravvissuti alla Shoah, manifesta la sua indignazione per le sofferenze inflitte ai civili palestinesi e per il rifiuto del governo israeliano e di parte della …
Città della Spezia, 5 gennaio 2025
di Giorgio Pagano
In una recente indagine sulla visione degli italiani sul 2025, risulta che il maggiore elemento di preoccupazione sono le guerre (60%). Se queste sono percepite come i killer …
A Natale e tutto l’anno prendiamoci cura del nostro mondo
L’Associazione Funzionari senza Frontiere augura Buone Feste e un nuovo anno di Pace
Critica sociale, dicembre 2024
di Giorgio Pagano
La tragedia in Medio Oriente sembra non avere fine.
Netanyahu vuole non solo sradicare Hamas: vuole in realtà risolvere definitivamente la questione palestinese, a Gaza come in Cisgiordania.
A Gaza le vittime …
“La Cooperazione Internazionale che vogliamo – Il ruolo della Regione Liguria”Mercoledì 16 ottobre 2024 presso la Biblioteca Universitaria di Genova
Januaforum APS, insieme ad altre organizzazioni liguri e della società civile e non governative, organizza l’incontro …
Città della Spezia 6 ottobre 2024
di Giorgio Pagano
I lettori della rubrica sanno quanto tenga al tema della memoria. Ci serve sempre: anche per la pace, contro tutte le guerre. Il grande regista cinematografico israeliano Amos …
Le Monde, 1° Ottobre 2024,
di Jean-Paul Chagnollaud
Tribuna
Il primo maggio 2003, sulla portaerei Abraham-Lincoln, George W. Bush annunziava con enfasi la vittoria dell’esercito americano in Iraq nell’operazione “Libertà dell’Iraq”. Poco tempo dopo il paese affondava in …
Giovedì 23 maggio 2024 – «Le Monde»
Gilles PARIS
Il testo è stato tradotto da Hélène Colombani Giaufret.
Dopo l’uso della forza sino all’irragionevolezza viene il tempo del disordine
Se Israele è incapace di proporre una transizione è perché …
Critica sociale, marzo-aprile 2024
di Giorgio Pagano
Il piano Mattei della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del governo è un contenitore ancora molto generico: «non si vede, per ora, alcuna strategia complessiva», ha scritto in un …
Ginevra, 20 aprile 2024
Tavola rotonda organizzata da «Cri des Victimes» e «Coordination des organisations islamiques de Suisse» in collaborazione con «Investig’action»
Intervento di Ilan Pappe’
QUALE FUTURO PER LA PALESTINA
Il testo è stato tradotto da Hélène Colombani …
Città della Spezia primo aprile 2024
di Giorgio Pagano
LA GUERRA HA SOSTITUITO LA POLITICA
Viviamo in una situazione di fervore bellico delle classi dirigenti e dei principali mass media, nonostante che la stragrande maggioranza dei cittadini non lo …
Una testimonianza da Gaza – 27 marzo 2024
Sono impotente di fronte al sangue dei nostri bimbi massacrati giorno e notte.
Sono diventato incapace di descrivere questo genocidio ripetuto e ben programmato contro una popolazione civile isolata …
6 marzo 2024
Cari amici e partners,
Scrivo questo 3° appello con il cuore profondamente ferito. L’inumanità contro i Palestinesi diventa sempre più grave. Penso che molta gente non conosce la realtà della nostra situazione perché da …
Critica sociale, gennaio-febbraio 2024
di Giorgio Pagano
Scrivo mentre si discute di una tregua a Gaza. Dal 7 ottobre 2023 l’esercito israeliano non ha mai allentato la sua morsa sulla Striscia. E’ in atto una catastrofe immane, …
Città della Spezia, 21 febbraio 2024
di Giorgio Pagano
Scriveva Immanuel Kant in “Per la pace perpetua”: “La guerra elimina meno malvagi di quanti ne crea”. E’ quanto sta accadendo in Russia e in Ucraina, in Israele …
Le Monde, 23 gennaio 2024,
di Edgar Morin, Sociologo e filosofo
Moltiplicazione dei conflitti, riscaldamento climatico, crescita dei regimi autoritari: il mondo corre verso il disastro, ma occorre resistere all’odio, questo il pensiero espresso in una Tribune …
Obs 23 dicembre 2023,
di Vincent Lemire, storico
Lo storico Vincent Lemire, specialista del Medio Oriente, ripercorre un secolo di scontri nella culla dei tre monoteismi. Egli accenna alla speranza paradossale di una soluzione in questa intervista …