Intervista di PLURAL al Presidente Giorgio Pagano
L’associazione è nata nel 2010, con lo scopo di accompagnare e sostenere i processi di rafforzamento che sono in corso nelle amministrazioni locali africane attraverso il metodo dell’affiancamento tra amministrazioni locali europee e africane e l’impegno dei dipendenti pubblici europei come cooperanti...
Portare tra le sfide della cooperazione tra Europa e Africa la prospettiva locale. Perché senza il decentramento, l’autogoverno dei territori e lo sviluppo locale non c’è futuro per l’Africa...
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Città della Spezia 5 ottobre 2025
di Giorgio Pagano
Venerdì ero a Pisa: alla manifestazione c’erano 20 mila persone. Non si vedevano da molti anni, mi hanno spiegato. Come a Spezia, come in tutta Italia. Ieri nuovamente a Roma. Dalla Palestina mi arrivano molti messaggi: “Grazie Italia”.
Un sommovimento di questa natura va compreso. A Pisa, in una iniziativa tenutasi al pomeriggio, ho detto:
“Per ogni generazione viene il momento della rivolta morale, della presa di coscienza della necessità di combattere le ingiustizie. Non è vero che la storia è finita e che non esistono alternative”.
Prova a spiegare questa “rivolta morale” la lettera che abbiamo inviato ieri a Giorgia Meloni come Libero Comitato NNN (Non in Nostro Nome), fondato qualche settimana fa da Franco Cardini – intellettuale proveniente dalla cultura della destra e uomo libero –, a cui ho aderito. Questo il testo:
“J’accuse
Gentile Presidente del Consiglio,
abbiamo letto con grande stupore che ha bollato la spedizione della Global Sumud Flotilla come una ‘provocazione’. Davvero? E cosa avrebbe dovuto essere, dopo due anni di distruzioni sistematiche, di bombardamenti indiscriminati, di morte quotidiana inflitta a un popolo intrappolato in una prigione a cielo aperto? Parlare di ‘provocazione’ rivela tutto il suo fastidio non per la strage – non mettiamo in dubbio il suo scoramento al riguardo –, ma per chi osa ricordare chi ne sia responsabile. Non la scandalizzano, forse, i bambini sepolti vivi sotto le macerie, gli ospedali rasi al suolo, la fame e la sete utilizzate come arma di guerra? Crediamo di sì. Eppure, ciò che la turba è che qualcuno, con poche barche cariche di viveri e medicinali, osi disturbare i massacratori. Lei chiama ‘provocazione’ quel ‘grido di libertà’ che dice di difendere. Vorremmo dirlo con chiarezza: provocazione è il bombardamento sistematico dei civili; provocazione è ridurre alla fame due milioni di persone; provocazione è trasformare Gaza in un cimitero a cielo aperto; provocazione è esercitare terrorismo di Stato chiamandolo legittima difesa; provocazione è colpire indiscriminatamente donne e bambini e poi pretendere rispetto; provocazione è assaltare navi civili in acque internazionali, compiendo atti di pirateria che calpestano il diritto del mare e umiliano la coscienza del mondo. Diciamo provocazione ma intendiamo crimine, crimine orrendo. Leggi articolo intero »
Critica sociale, settembre 2025
di Giorgio Pagano
Scrivo nel giorno in cui Benyamin Netanyahu ha lanciato l’operazione “Super Sparta”, l’offensiva di terra per distruggere e occupare Gaza city, attesa da settimane, da quando il premier israeliano ha …
Città della Spezia, 31 agosto 2025
di Giorgio Pagano
Nelle classi dirigenti europee si parla sempre più apertamente di guerra in Europa. Che non potrebbe non diventare una guerra mondiale. Riemerge il nucleo maledetto della prima metà …
Città della Spezia
di Giorgio Pagano
Le due fotografie all’inizio dell’articolo ritraggono il palestinese più temuto dal governo di Israele: Marwan Barghouti, ribattezzato “il Nelson Mandela della Palestina”, l’unico uomo politico capace di unire tutti i palestinesi. …
“Aquiloni per Gaza”, sabato 9 agosto ore 16-22 iniziativa a Marina di Massa (piazza Bad Kissingen, Lungomare di Levante) promossa da Cgil, Gaza Fuorifuoco, Libera e Arci (aderiscono tantissimi soggetti della politica e della società …
Le Monde, 31 luglio 2025
Dominique de Villepin
Per l’ex primo ministro, tacere di fronte all’orrore della situazione nell’enclave palestinese non è più possibile, il silenzio sarebbe une forma di complicità. Ognuno ha il dovere di agire …
Le Monde, 25 luglio 2025
Editoriale
L’accanimento di Israele a distruggere Gaza non si affievolisce. Il bilancio umano supererà fra poco la cifra sconvolgente di 60.000 morti, fra cui migliaia di bambini. Decine di migliaia di altri …
Palestine Solidarité, luglio 2025
di Jacques Fröchen
Che cosa dobbiamo pensare della situazione a Gaza?
Come medico e presidente del PMRS (Palestinian Medical Relief Society) so che c’è urgenza a Gaza; il PMRS ha triplicato il numero del …
Le Monde, 14 luglio 2025
di Jean-Pierre Filiu (Professore all’università Sciences Po)
Lo Stato di Israele è stato creato nelle sue attuali frontiere, ossia il 77 % di ciò che fino allora era la Palestina, al termine …
Le Monde, 27 giugno 2025
di Isabelle Mandraud (Cisgordania, inviata speciale)
Mentre tutti gli sguardi erano concentrati sul conflitto tra lo Stato ebraico e la Repubblica islamica, gli estremisti ebrei hanno moltiplicato gli attacchi contro i villaggi …
Le Monde, 25 giugno 2025
Più del 95% delle terre agricole sono state danneggiate o si trovano in zone inaccessibili agli agricoltori, mentre l’enclave è piegata dalla carestia.
di Clothilde Mraffko
Alla fine dell’inverno, quando si era nel …
Città della Spezia, 23 giugno 2025
di Giorgio Pagano
C’erano trentacinque gradi, a Roma, sabato pomeriggio. Eppure al corteo contro il riarmo e contro la guerra – un lunghissimo e allegro serpentone nonviolento – mi sentivo, ci …
Critica sociale, giugno 2025
di Giorgio Pagano
Su Gaza dobbiamo prendere la parola in prima persona. Anche perché a noi, cittadini di Stati alleati con Israele, verrà chiesto conto di Gaza. E della sua morte: è quello …
Presentazione del libro
“Galdima: Il Re della Savana”
di Ibrahim Galdima, scritto insieme ad Alessandra Munerol
Biblioteca Universitaria di Genova (Via Balbi 40)
Venerdì 20 Giugno ore 17.15
Siamo veramente lieti di invitarvi alla presentazione del libro di Ibrahim Galdima, …
Città della Spezia, 8 giugno 2025
GAZA
BASTA SILENZIO, BASTA COMPLICITA’
di Giorgio Pagano
Confesso che ho avuto difficoltà a scrivere su Gaza. Troppo orrore, troppo dolore. Giorno dopo giorno ho seguito la tragedia grazie agli amici palestinesi e …
Le Monde, 24 maggio 2025
Distruzione delle scuole, delle università, degli ospedali, delle fabbriche, delle strade…Il modo in cui Israele porta avanti la sua guerra nell’enclave palestinese mira a privare i suoi abitanti di ogni prospettiva …
Il Secolo XIX nazionale, 7 maggio 2021
No, ministro Tajani, il dramma di Gaza non “è cominciato il 7 ottobre” 2022!
No, ministro Tajani, il dramma di Gaza non “è cominciato il 7 ottobre” come da Lei …
Tenoua.org 7 maggio 2025
di Delphine Horvilleur rabbina e scrittrice
Sui muri della mia sinagoga sono scritte alcune parole, tratte da uno dei versetti più celebri (e capiti meno bene) della Bibbia: “Amerai il tuo prossimo come …
In data 14 e 17 aprile Le Monde ha pubblicato due interessanti articoli che portano rispettivamente i titoli “Israele impone il suo pericoloso espansionismo nel Vicino Oriente” a firma Louis Imbert (servizio internazionale) e “Israele …
Città della Spezia 6 aprile 2025
di Giorgio Pagano
Domenica scorsa “La Stampa” ha pubblicato un sondaggio di Euromedia sulle questioni belliche europee. La maggior parte degli italiani è favorevole all’invio di aiuti umanitari all’Ucraina (37,5%), …
Critica sociale, 10 aprile 2025
di Giorgio Pagano
Nell’era nucleare non esiste alternativa umanamente accettabile che non sia la pace attraverso la diplomazia. E’ del tutto chiaro che la Russia, potenza nucleare, può essere sconfitta solo con …
Le Monde, marzo 2025,
di Jean-Pierre Filiu
Professeur des universités à Sciences Po
Non è forse troppo tardi per capire che la sorte della costruzione europea è intimamente legata a quella dell’enclave palestinese, scrive lo storico Pierre Filiu …
Città della Spezia 2 marzo 2025
di Giorgio Pagano
Sulla guerra in Ucraina ha ancora una volta detto bene il Papa – speriamo guarisca: nel momento della prova gli siamo tutti vicini, credenti e non credenti – …
Le Monde, 5 febbraio 2025,
di Jacob Rogozinski
Il filosofo, discendente di sopravvissuti alla Shoah, manifesta la sua indignazione per le sofferenze inflitte ai civili palestinesi e per il rifiuto del governo israeliano e di parte della …
Città della Spezia, 5 gennaio 2025
di Giorgio Pagano
In una recente indagine sulla visione degli italiani sul 2025, risulta che il maggiore elemento di preoccupazione sono le guerre (60%). Se queste sono percepite come i killer …
A Natale e tutto l’anno prendiamoci cura del nostro mondo
L’Associazione Funzionari senza Frontiere augura Buone Feste e un nuovo anno di Pace